domenica 30 ottobre 2011

I wanna make you happy. I wanna make you feel life.

Adoro queste mattine qua, quando i raggi del sole timidamente filtrano dalle tende gettando ombre di arancione qua e là, un po' ovunque. Lo vedo anche ad occhi chiusi. Dei passi incerti si muovono verso la cucina. Rumore di stoviglie e profumo di caffè. E' possibile che sia già ora di alzarsi? Fa che non sia così, fa che non sia così..Mi giro di lato lentamente. Alzo le palpebre sempre molto lentamente e a tastoni prendo il telefono. Lo accendo ancora più lentamente. Tutta questa lentezza sta assopendo i miei sensi. Prima che il sonno mi raggiunga ancora riesco a scorgere un sei. Bene. Posso ancora godere del calduccio che c'è sotto le coperte. Mi raggomitolo su me stessa portando le ginocchia al petto e rimango così lasciando che Hypnos mi avvolga nel suo delicato abbraccio.

venerdì 28 ottobre 2011

No words to explain how much it hurts.

Qui con il naso fuori dalla finestra scruto il buio alla ricerca di qualche punto luminoso. Stavolta non lascio che i miei occhi si perdano tra le sfumature di arancione, rosso, rosa, azzurro, per poi dover fare fatica per tornare a guardare un po' più vicino, un po' meno lontano. Un rivolo di vento autunnale mi sfiora il viso facendomi rabbrividire quasi più di ciò che mi è davanti e che impercettibilmente ha rubato il mio sguardo. Timore. Tutta questa immensità osservata senza precautele spiazza. Eccolo. Un puntino lì ed uno qui, poco più vicino. Un altro là e poi là e ancora là. Contare sarebbe inutile. Non avrebbe inizio, nè fine. " E' sempre stato tutto qui. Tutto così. Perfetto e immenso. Senza l'aiuto di nessuno. Giorno dopo giorno." Non sarebbe male poter avere un posto tutto per sè lassù. Piccino. Tra un punto e l'altro. Magari essere anche tu uno di quei punti e ridere dei tentativi degli altri di assegnarti un numero ben preciso.

domenica 16 ottobre 2011

Hoping for the best, but expecting the worst.

[" La vita è quello che succede quando sei impegnato a fare altri progetti "]. 
Assorto nel pianificare e misurare meticolosamente ogni istante delle proprie giornate non ti rendi conto che tutto il resto continua a scorrere fuori dalla tua stanza, a tua insaputa. La gente intreccia i propi destini con il tuo e non te ne accorgi. Un grande via vai tutto intorno e tu fermo, immobile, bloccato in quell'istante che lo scorrere dei giorni consuma lentamente, ora dopo ora.
E' solo effimera illusione la convinzione di poter decidere ciò che accadrà nella tua vita domani, magari ti innamorerai e non lo saprai. E' insistente disperazione quella con cui ti aggrappi a ricordi che ormai hanno perso di valore.

domenica 2 ottobre 2011

I think I wanna marry you.

Prendi fiato. Blocca le spalle e il busto. Lascia libere le braccia. Trattieni il respiro. Immagina di avere qualcosa in mano e di doverla schiacciare. Provaci con tutte le tue forze, ma non fare mai toccare le mani l'una con l'altra e quando senti di non potercela più fare butta fuori l'aria, e con lei la tristezza, le delusioni, i sensi di colpa, le arrabbiature. Tutto. Tutto quello che di negativo da troppo tempo ormai soggiorna indisturbato dentro te. Urla. Così che venga fuori, che non possa, ancora una volta, trovare una scorciatoia. 
Butta fuori tutto quanto, prima che sia lui a farlo con te. 
E poi di nuovo..prendi fiato. Respira con leggerezza e torna a sorridere.