giovedì 25 luglio 2013

Questo è delirio. Delirio puro.

Mi chiedo se sia possibile concentrare tutto il proprio odio su di un'unica persona. Mi chiedo, più che altro, se questo sia naturale. Io non credo. Non credo proprio. Insomma, non dovrebbe essere possibile, non si dovrebbe permettere alla gente di provare una dose così consistente di disprezzo. Il corpo umano è troppo fragile per così tanto odio, ma la mente, la mente no. La mente può ed è lì che sta la fregatura. Ti odio. Ti odio con tutta me stessa. Con ogni singola mia cellula, con ogni respiro che mi tiene in vita. Credo anche che un odio così forte non possa che derivare dal suo opposto, altrettanto forte. Evidentemente il mio corpo è in grado di discernere le due cose e quando dovrei dire di amarti alla follia, invece dico di odiarti a morte. La mia mente?Beh..la mia mente non è neanche capace di concepire emozioni così potenti, se ne tiene prudentemente alla larga. Non ha nessuna intenzione di scoppiare come fa il cuore ogni qualvolta tu mi degni della tua presenza. Troppo sciocco l'uno, troppo prevenuta l'altra...e io? Io oscillo tra due opposti laceranti.

martedì 23 luglio 2013

Just the way you are.

Rullo di tamburi...sono arrivati!
Un attimo di attenzione prego. Non ci vorrà molto, solo un paio di minuti, non di più. Un'occhiata fugace e ve ne innamorerete e penserete che non potrete più vivere senza averne anche voi un paio ( e no,non sto parlando di dildi o gingilli vari).


       Sono piccoli, leggeri, discreti e soprattutto sono unici! 
Unici perché sono uno dei migliori esempi di handmade = fatto a mano che tanto sta ritornando in voga negli ultimi tempi. Nessuna macchina, nessuna catena di montaggio, nessun capitalista che speculi dietro le debolezze femminili. Questi sono tutta opera di un paio di manine di un "artigiano" ancora alle prime armi, che con dedizione e fantasia realizza piccoli peccati di vanità (ad un prezzo più che accessibile!).


" Tra cento miliardi di neuroni nel cervello ce n'è uno disobbediente, Temerario, Ribelle, che sfuggirà alle sinapsi, Abbandonerà il sistema nervoso centrale e si dirigerà per istinto vitale verso il cuore, contaminandolo. E non avrai scampo, ti innamorerai."

..allora, ha funzionato?

[Per qualsiasi informazione,dubbio,insicurezza,stato d'ansia, scrivete pure nei commenti!]










lunedì 8 luglio 2013

Bloglovin'

<a href="http://www.bloglovin.com/blog/8557159/?claim=yu5hfrcapx8">Follow my blog with Bloglovin</a>

mercoledì 26 giugno 2013

Once upon a time.

Sai cosa mi piacerebbe?
Mi piacerebbe se prendessimo un paio di coperte, ci mettessimo in macchina e ce ne andassimo là e senza badare al freddo, o all'odore di abbandono che hanno quelle stanze facessimo l'amore lì, proprio lì, su quel letto alto e duro che non è più abituato ad accogliere tra le sue pieghe i corpi sfatti.
Un paio di candele qua e là, di quelle dallo stelo lungo, così che il tempo non sembrerebbe mai troppo poco. Ore ed ore. Da soli, immersi nel silenzio trovare conforto l'uno dentro l'altra e sentirti sulla pelle, sotto le dita, negli occhi. Il freddo non arriverà neanche a sfiorarci. La pioggia busserà ma nessuno andrà ad aprire. Solo noi due.

lunedì 8 aprile 2013

Io soffro lo stress, sono stanco e fuori forma.

Vorrei prendermi una pausa dal mondo. Addormentarmi e non dovermi svegliare. Smettere di essere, di pensare, di fare. Non per molto, il giusto. Sparire, annullarsi e poi ritornare.

domenica 17 marzo 2013

The way you look tonight.

" Non era mai stata bella. Tutta la sua vita, un susseguirsi di opere pie, aveva finito per infonderle candore e luminosità, e invecchiando aveva acquisito quella che si potrebbe definire la bellezza della bontà. La magrezza della gioventù era diventata, nella maturità, trasparenza, così diafana che si intravedeva l'angelo. Era un'anima più che una vergine. Fatta d'ombra, con quel poco di corpo perché vi fosse un sesso. Una materia soffusa di luce debole, i grandi occhi sempre abbassati, un pretesto perché un'anima resti sulla terra. "

Leggere queste 1450 pagine in un solo mese. Un suicidio assicurato! #parte2

domenica 13 gennaio 2013

All I want is the taste that your lips allow.

Ho un livido a forma di mezzaluna sul ginocchio, artistica come cosa sì, un po' meno artistico e più che altro doloroso, è stato procurarselo.Non ricordo gran chè, solo la mia corsa, il fiato strozzato in gola e un piede.

Il suo dannatissimo piede che si è frapposto tra me e la palla che rincorrevo.

Poi il resto è confuso, anzi, nella mia mente è inesistente.Non c'è un dopo. C'è solo il mio corpo accasciato a terra e il collo decisamente troppo vicino allo spigolo della porta.

Ho riso. Ho riso a crepapelle pensando subito allo spettacolo che avevo appena dato alla gente che era lì. Ho riso perchè una scarica di adrenalina mi ha percorso lo scheletro, appagando le mie membra dolenti per il colpo.

Avrebbero dovuto farmi un video, "sarebbe stato epico" , così mi è stato detto. Sì, un bel video per poi magari ridere tutti insieme del mio praticamente inesistente senso dell'equilibrio. Perchè no? Tanto quella che non può piegare/accavallare/stendere le gambe senza una fitta di dolore sono io, mica sono loro!E per me che vivo con le gambe accavallate è una lenta tortura. Mi sento più sicura, più protetta e un pizzico anche più sexy ( ma chi voglio prendere in giro!?Sexy non è decisamente un aggettivo che mi si addice.). Chiusa con il resto del mondo nel mio spazio, nella mia bolla invisibile, che quando accavallo le gambe o incrocio le braccia magicamente appare e mi protegge. E a me piace pensare che sia così. Ora però non posso, non posso perchè fa troppo male, è uno sforzo che non riesco a sopportare.

Improvvisamente la mia ilarità si è trasformata in rabbia, non so esattamente quando, ma è accaduto. Un processo irreversibile. Allora ho pregato il mio fattore ottavo affinchè faccia al più presto il suo dovere, così che io possa tornare ad avere il pieno utilizzo delle mie gambe.