venerdì 26 agosto 2011

I dare you to move.

Un petto traboccante di emozioni il suo. Sentirsi liberi. Sentirsi leggeri. Poter accarezzare il vento con le mani e riempirsi gli occhi di felicità. Una scarica di adrenalina. Un brivido su per la schiena. L'eco di tutte queste sensazioni nelle note di una canzone. Suonarla ancora. E ancora. Sentirla che rimbomba nelle viscere del proprio corpo. Farne parte. Essere anche tu musica e riempire l'aria. Insinuarsi nei pensieri degli altri e urlare sfacciati, nonostante le delusioni, nonostante le ferite. Per quelle c'è il tempo che con il suo scorrere allevia il dolore e punto dopo punto ricuce e rimargina la pelle.

martedì 23 agosto 2011

Late night sex, smoking cigarettes.

Tanto, il tempo passato dall'ultima volta che si era sentita così. In verità non ricordava esattamente se si fosse mai sentita realmente a questo modo. Troppo sbiaditi ormai i suoi ricordi si potevano raccogliere tutti in una scatola da scarpe. 
Era tutto così confuso, annebbiato, come se anche i suoi pensieri fossero immersi in quella nuvola di fumo che sempre l'avvolgeva.
Inspirava lentamente. Voleva sentire il fumo scenderle nei polmoni e graffiarle dentro prima di buttarlo fuori con un mezzo respiro. 
Le piaceva stare lì seduta e guardare la vita scorrerle davanti agli occhi, come stesse guardando un film in bianco e nero, come se quella non fosse la sua di vita. 
Immaginava fosse appartenuta a qualcun'altro e si domandava cose ne avrebbe fatto se fosse stato al suo posto, ma così non era. E lei continuava  a stare lì, a buttar fuori fumo e ricordi, sapendo che no, quella non sarebbe stata ancora l'ultima sigaretta.

domenica 21 agosto 2011

Don't let those petals fall, don't let them fall on you.

E' quel pezzo di perfetta quotidianità che manca. 
Qui. Troppo caldo sulla mia pelle per poter pensare, per trovare le forze necessarie a tenere tutta questa tristezza lontano da me. 
Io. Troppo stanca e affaticata per poter reagire, per poter non lasciarmi andare giù. 
Tu. Lontano. Ormai troppo perchè il mio pensiero possa raggiungerti e sussurrarti all'orecchio ancora una volta: " Grazie..".
VOLARE.TORNARE.PARTIRE.LASCIARE ANDARE.
Ecco, lasciare che tu parta, che con te parta un pezzo di me. Lasciare ancora il puzzle incompleto e, cosa più difficile ASPETTARE. Si, aspettare che tutto torni a posto.

lunedì 8 agosto 2011

Whe the sun goes down.

Stanchezza e umidità. Ti soffocano, ti sfiniscono.
Guardi fuori dal finestrino la notte che tutto mette a tacere, persino quella voce insistente che urlava: " No, no, no, no.." ha smesso di martellarti in testa.
Chiudi gli occhi. Un respiro profondo, quasi a voler riemergere da tutta quella tristezza.
Via. Il profumo di zucchero bruciato per le strade.
Via. I brividi del fresco della mattina.
Via. Le tegole che scricchiolano sotto la mouchette ad ogni minimo movimento.
Via. Il retrogusto dolciastro dopo un pasto un po' troppo piccante.
Via. I sorrisi di cortesia e l'imbarazzo di chi tra tante culture non sa descrivere la propria.
Via. Le strade affollate.
Via. La speranza di incontrarsi.
Via. L'odore della pioggia sul prato.
Via. La dolcezza di un muffin appena riscaldato.
Spogliarsi, pezzo per pezzo, di tutto quello che era vita quotidiana, lasciare tutto lì a giacere per terra, così che non sia più vita, ma ricordo.

domenica 7 agosto 2011

Cause I'd catch a grenade for ya.

Due settimane. 15 giorni. 360 ore passati in un'altra nazione a sforzarsi di parlare un'altra lingua, a vivere un'altra vita, che forse no, non è la mia.
Venire catapultati in un mondo completamente diverso e doversi adattare al modo di pensare, al modo di camminare per strada, a tutto.
Tornata. Neanche 24 ore. Essere riportati così, in un baleno, nel proprio mondo, tra la propria gente e non sentirsi più a casa.
A poche ore dal ritorno pensare: " Proprio ora che mi ero abituata al fatto che qui la gente anche alle 7 di mattina parla inglese, ed è già arrivato il tempo di tornare".
Un brivido quando l'aereo prende il volo, la sensazione di vuoto sotto di te e la consapevolezza di starsi lasciando tutto alle spalle.
No. No. No. No.