domenica 27 marzo 2011

Una gerbera arancione.


Svegliarsi un po’ indolenziti. Rimanere abbracciati fino a che si è ancora assonnati. Poi alzarsi, un bacio fugace, latte e caffè, un biscotto, di quelli al cioccolato però, perché oggi è domenica e la domenica si può.
Una gerbera, un gerbera arancione, dello stesso colore del sole e un ricordo fugace.
Estati passate a rincorrere le nuvole spettatrici dello scorrere del tempo; prati immensi in cui giocare a nascondino e spaventarsi all’incontro di qualche piccolo essere sconosciuto con chissà quale storia da raccontare.
< Portami al mare >
< cosa?>
< Portami al mare!>.


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