domenica 26 giugno 2011

Turn Right.


Hai cercato le sue mani. Nel buio, quando ti sei sentito perso hai cercato le sue. Perché sapevi di trovarci calore, sapevi che ti avrebbero accolto come hanno sempre fatto. Hai cercato le sue mani perché non ne hai mai trovate altre di così morbide e lisce, affusolate e ben strutturate, lineari, non un osso fuori posto. Con uno scatto fluente, dopo aver aspettato a lungo esitante gliele hai prese. Le sue nelle tue. Così che non potesse più scappare. Voltarsi ed andare via lasciandoti da solo. Così che tu potessi sentirla tra le tue dita: fragile e delicata. Le hai toccato i polpastrelli, uno ad uno e le hai accarezzato il dorso lentamente, come una carezza. È stato come ritrovarsi dopo tanto, perché le sue mani ti sono sempre piaciute. È stato come dirsi addio. Quelle mani, curate e calde, che come un abile artigiano trasformano la paura in tranquillità, senza che tu potessi accorgertene sono scivolate via dalle tue.

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